Dopo Napoli, Milano, Modena e Bari, il pronto soccorso della coppia sbarca in altri ospedali pubblici italiani: specialisti e terapie per lei e per lui.
Problemi di coppia? Niente sesso con il marito o con il partner? Niente paura. Il pronto soccorso della coppia, che ha debuttato a Napoli il primo luglio scorso e che è stato seguito a ruota in altre strutture ospedaliere, sta per sbarcare in quasi tutte le città d’Italia. Un pronto soccorso piuttosto particolare, a dire il vero, dove in luogo di ingessature, medicazioni e cerotti, si parla liberamente dei propri problemi sessuali. Il progetto riguarda diversi ospedali pubblici italiani, dove è prevista la creazione di dipartimenti espressamente dedicati al benessere sessuale e psicologico della coppia.
Ideatori e promotori dell’iniziativa, che una volta tanto vede l’Italia all’avanguardia rispetto ad altri paesi europei considerati più avanzati o comunque più attenti a certi tipi di problematiche, sono la Società italiana di Urologia e l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri. Ieri a Napoli è stato presentato in dettaglio il progetto: oltre alla città partenopea, dove ha debuttato all’inizio dell’estate presso il Policlinico Universitario della Federico II, i centri di primo intervento della coppia sono stati attivati anche all’ospedale Niguarda di Milano e nei Policlinici di Modena e Bari. Ma come funziona nello specifico il Pronto Soccorso tutto italiano della coppia?
La novità sostanziale è che la coppia viene gestita come un tutt’uno, attraverso la creazione di una cartella clinica unica. L’altra è la presenza in contemporanea di due specialisti, un ginecologo ed un urologo, per affrontare e risolvere i problemi di natura sessuale di entrambi. Che non sono una questione di poco conto, visto che – da soli – sono alla base della crisi di circa 800mila coppie e di 20mila matrimoni bianchi, in cui il sesso non è praticato.
Si calcola che addirittura sedici milioni di italiani sono afflitti da problemi sessuali e non si curano. Eiaculazione precoce e disfunzioni erettili nell’uomo, dolore al momento della penetrazione ed impossibilità di arrivare all’orgasmo nella donna, oltre al calo del desiderio per entrambi, sono all’origine del 20% delle separazioni nel nostro paese. “Ma per chi non ne parla con uno specialista, la percentuale sale al 90%”, ha spiegato Vincenzo Mirone, segretario generale della Società Italiana di Urologia. “Queste disfunzioni viaggiano sempre in due e difficilmente riguardano solo uno dei due componenti della coppia”. Ecco perché l’avvento del pronto soccorso sessuale in molte città italiane può rappresentare un toccasana. Per tutti.